Altre intimità e S/famiglie

Uffa, sempre di corsa… ieri ho fatto un salto alla casa internazionale delle donne, dove KeSpazio ha organizzato un denso “SfamilyDay”, come si è detto con tanta “carne al fuoco”. Il programma lo trovate qui .

Ieri avrei voluto ringraziare Caterina Botti per il coraggio di aver messo in mezzo un fatto , un ‘evidenza, che anche a mio parere va considerata anche se non credo di essere d’accordo sulla lettura che mi sembra ne sia stata data. Ritengo che alcuni dati materiali siano fatti con cui dobbiamo fare i conti. E’ vero che l’esperienza fisica ha una sua rilevanza ma sul come questa rilevanza si declini di volta in volta è materia su cui non si discute. In un senso o nell’altro. Il valore che alcune possibilità-impossibilità biologiche possono assumere è ancora da dire, da raccontare. Altro tema che trasuda da questo non-detto è la “presunta bontà” di alcune (possibili) esperienze fisiologiche. No, no, io questo non lo credo affatto ed è necessario dirle le cose, almeno in questo tipo di contesti politici, magari con maggiore “agio discorsivo”.

Avrei voluto ancora dire altro, ma ho giusto farfugliato uno dei miei folkloristici interventi scomposti ed emotivi sulla parte pratica, sull’esperienza reale, che tra l’altro credo non sia stato neanche troppo chiaro.

Bon, pazienza, magari sfrutterò questo spazio per articolare meglio, ma più tardi perchè ora vado di nuovo alla casa internazionale delle donne h 10:30 per l’assemblea “ALTRE INTIMITÀ”, seguito dei lavori della giornata di co-spirazione lesbica, frocia, trans e femminista nella crisi per un sommovimento trans-nazio-anale di singolarità e gruppi queer , che si è tenuta  a Bologna il 15 dicembre 2012 (Video)

 

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