Il bambino e la #PAS

Non mi è piaciuto l’articolo di Pubblico, per niente.
Non dice niente come molt* hanno fatto in questa come in altre occasioni.
Povero bambino, già.
Ma questo “sdegno”, e meno male che c’è stato, è facilmente riconducibile all’apatia e alla non-informazione:«ho detto la mia, mi sono indignata/o, che scempio, che schifo, ma dove viviamo!»
Ecco fatto, chiusa la questione. Ah! no, dimenticavo: ci vorrebbe re Salomone. E certo.
Quello che succede poi tutti i giorni nei tribunali dove i genitori, i coniugi, si scannano per assegni di mantenimento e affidamento (quest’ultimo spesso invocato per questioni di convenienza economica o peggio, sic) non interessa finchè non ci riguarda da vicino.
Tanto meno ci interessa cosa succede alle ed ai minori tutt’intorno a noi ogni giorno. Quelli sgomberati  e parcheggiati, quelli abusati o che assistono a violenza domestica, quelli che soffrono per la negligenza delle figure di riferimento. E via così, chissenefrega dello stato della scuola in questo paese, di qualsiasi ordine e grado, dai nidi fino all’università. Chissenefrega che non si danno le possibilità a chi lavora nella scuola di svolgere il loro lavoro bene, magari con una supervisione (lo so fantascienza, che ci volete fare mi è sempre piaciuta), chissenefrega se non diamo strumenti a ragazze e ragazzi per conoscere il loro corpo, i loro desideri/piaceri, attraverso i quali difendersi anche da abusi e violenze, roba che capita piputtosto frequentemente. Chissenefrega, però oggi ci indignamo per quello che le FdO fanno. Giustamente, certo.
Io pure mi indigno, già, per l’ennesimo atto di violenza delle Forze dell’ordine, certo, ma non è tutto qui.
Sono spesso indignato per quello che le forze dell’ordine fanno e rappresentano.
Indignata è un’eufemismo.
Ma c’è ancora dell’altro: nessuno o poche commentatrici/pochi commentatori si sporcano le mani per capire chi ha mandato “le pecorelle” a “prelevare” (!) il bambino.
Cosa pensavano? Perchè hanno ritenuta sensata questa brutalità che gli si rivolta pure mediaticamente contro? “Libero” copia-incolla da Wikipedia (non che mi stupisca in effetti). Altri tentano equilibrismi sulla questione, meglio ancora non accennare affatto.
Dietro c’è il tribunale per i minori.
E poi ci sono tecnici d’ufficio e assistenti sociali. E qui mi chiedo banalmente: «Quali competenze?»
Quello che legittima e motiva quest’azione geniale è un’idea, un concetto astratto.
Mai verificato e non verificabile.  Anzi rigettato dalla comunità scientifica.
Si, ovviamente parlo della cosidetta PAS.
Chi mi conosce sa quanto mi sta sulle gonadi, per questioni politiche, teoriche e pure personali (beh io spesso tendo a vivere un pò il tutto come una cosa unica, vizi da femminista forse).
Io so piuttosto bene di che si parla. Perchè ho letto e ne ho parlato con altr*, perchè ho visto come si muovono coloro che sostengono a spada tratta questa idea grottesca e so i risultati che l’applicazione di tale assurdità ha portato, risultati spesso ben peggio che grotteschi.
Non capisco perchè tutt* si girano altrove a guardare. Questo è un fatto importante, ma sulla stampa niente, quasi niente ( unica eccezione non copiaincollata del tutto tra quelli che ho letto il sole24h).
Si discutono dei ddl in cui si nomina la PAS. Si parla di questo anche nel Rapporto Ombra sull’implementazione della CEDAW in Italia. Sulla stampa niente. C’è stata una lettera a Sel, ai consiglieri che hanno votato a favore la mozione alla provincia di Roma sulla Pas . Neanche questo viene nominato.
Quatti quatti si cerca di far passare le cose senza farsi notare troppo, ecco il metodo.
Vorrei linkare l’indignazione estemporanea di Twitter, quella di FB, dove qualche link in più è stato fatto girare, forse. Raccogliere gli articoli di giornale, non li ho letti tutti, ma per amor di ricerca lo farei volentieri e pure i commenti di blogger varie/i. Non ho tempo.  Oggi strappo questo alla mia connessione scadente ed al tempo che corre. E comunque faccio mia la frase qui sotto.
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